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Stabilimenti balneari ecosostenibili: quali sono i migliori?

Stabilimenti balneari ecosostenibili: quali sono i migliori?

L’onda green ha bagnato anche le rive del settore turistico.

Dal plastic free ai pannelli solari, fino all’utilizzo di materiali eco-compatibili a un’architettura che non impatti il paesaggio, vediamo quali sono le caratteristiche che gli stabilimenti balneari ecosostenibili devono possedere per essere definiti tali.

Come riconoscere gli stabilimenti balneari ecosostenibili?

Una piccola guida per riconoscere luoghi e stabilimenti balneari che hanno detto sì alla sostenibilità. Ecco i requisiti che devono possedere:

No alla plastica, sì alla raccolta differenziata

Acqua e bevande in vetro o lattina, contenitori monouso biodegradabili e compostabili: sono solo alcune delle soluzioni plastic free che i lidi possono adottare. Nei stabilimenti balneari ecosostenibili è poi buona norma apporre un cartello che spieghi come differenziare i vari rifiuti. Le regole, infatti, possono cambiare da Comune a Comune.

Tutta l’energia del sole

Andiamo in spiaggia per lui: il sole. Gli stabilimenti balneari ecosostenibili solitamente sfruttano questa risorsa anche installando pannelli solari-termici che consentiranno di avere gratuitamente acqua calda (perfetta per le docce). Cosa accade quando l’eco-lido è chiuso? L’energia prodotta finirà nella rete pubblica consentendo di contribuire al raggiungimento della transizione energetica.

Mobilità sostenibile? 3,2,1 go!

Come posso arrivare al lido? Gli stabilimenti balneari eco favoriscono la mobilità sostenibile. Ciò significa che dispongono di biciclette o veicoli di micro-mobilità elettrica, come i monopattini per esplorare le spiagge o il territorio circostante. Alcuni, addirittura, hanno installato delle colonnine per la ricarica elettrica delle e-cars.

Sprecare l’acqua? No grazie!

Gli stabilimenti balneari ecosostenibili raccolgono, filtrano e riutilizzano le acque grigie, come quelle delle docce. Come? Per esempio, per riempire gli scarichi dei wc. Inoltre, per ridurre gli sprechi molti eco-lidi installano docce e rubinetti a tempo.

5 esempi di stabilimenti balneari ecosostenibili in Italia

  • Lido Idelmery – Arma di Taggia, in Liguria. Ha scelto di essere “plastic free” e coinvolge i bambini in progetti di educazione ambientale.
  • Poseidonia Beach Club – Marina di Ascesa, in Campania. È impegnato nella riscoperta del territorio e nel recupero delle dune costiere.
  • RIMP – Rete delle imprese della Marina del Parco, in Toscana. Costituita da 20 stabilimenti ha ricostruito la duna sabbiosa rinunciando alla vista mare del proprio ristorante che per altro usa prodotti a km zero.
  • Lidi Tartalove in Maremma, in Toscana. In prima linea per difendere la nidificazione delle tartarughe marine.
  • Comune di Montesilvano, in Abruzzo. Ha attivato il progetto delle spiagge accessibili. Si tratta di due spiagge libere prive di barriere, che ogni estate vengono allestite dal comune.

Buone vacanze sostenibili da Green Emotion!

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