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Come cucinare senza sprechi? Istruzioni per l’uso!

Come cucinare senza sprechi? Istruzioni per l’uso!

Gambi di spinaci, teste di pesce, bucce di patata e latte cagliato… perché dovreste cucinare con alimenti che avreste sempre buttato nel cestino? Perché siamo ormai tutti abituati a sprecare cibo, energia, risorse e ora che l’emergenza ambientale chiama serve un nuovo stile di vita.

Cucinare senza sprechi ha in realtà poco da vedere con la cosiddetta “cucina degli avanzi”, fatta di riso saltato e polpette. Cucinare senza sprechi significa ridurre a zero lo scarto alimentare a casa vostra. Pronti per i nostri suggerimenti? Andiamo!

Zero sprechi: 5 modi per ridurre gli scarti in cucina

Sapevate che anche in cucina è possibile evitare sprechi? Oggi parliamo di come realizzare piatti gustosi, ma rimanendo attenti alla sostenibilità ambientale. Leggete un po’ qui sotto:

Tutto parte da una buona spesa

Chi ben fa la spesa è a metà dell’opera! Valutate bene sia i quantitativi che i tempi di deperimento, acquistando alimenti in modo ponderato per ogni giorno della vostra settimana. Questo perché anche in frigorifero troppo cibo invecchia e rischia di essere scartato al momento del suo utilizzo.

Time to food

Controllate sempre la data di scadenza e pianificate, organizzate, programmate la vostra dispensa. La ricotta la consumerete stasera a cena o tra una settimana? Inoltre, imparare l’arte della conservazione allunga la vita del cibo. Anche accostare un cibo a un altro può generare effetti inaspettati o indesiderati: le mele, ad esempio, accelerano la maturazione degli altri frutti.

Non si butta via niente

Gambi, torsoli e foglie ammaccate possono trasformarsi in vellutate, chips croccanti e minestre fumanti. Volete degli esempi? Ben lavata, la parte esterna delle carote può essere usata per il soffritto o per dare colore all’impasto degli gnocchi. Così come il gambo del broccolo, una volta privato delle parti più dure, può essere tagliato a cubetti e cucinato insieme alle cime. Infine, con gli scarti del pesce potete preparare un ottimo fumetto.

Tenetelo per il giorno dopo

È un trucco “della nonna”, ma non per questo meno attuale: il cibo avanzato non si butta. Le polpette o il polpettone, ad esempio, sono spettacolari esempi di un intelligente riutilizzo del cibo del giorno prima. Quel che non si è finito a cena può diventare un perfetto ingrediente per il pranzo in ufficio del girono dopo.

Chiedete e vi sarà dato

Non vergognatevi di chiedere il cibo che non avete consumato. Chiedere al ristoratore di portarvi a casa gli avanzi, non solo è un vostro diritto ma è anche una sana e giusta abitudine. L’importante è che il contenitore sia adeguato alla conservazione. Molti ristoranti italiani ormai hanno adottato questa buona pratica, dovete solo imparare a non vergognarvi e a richiederlo quando non vi viene proposto.

Vi siete improvvisamente ricordati che in frigo avete alimenti da consumare preferibilmente entro… oggi? Mettetevi subito ai fornelli e portate in tavole ricette gustose e anti-spreco. Non vi preoccupate, finita la cena, a lavare i piatti ci pensano i nostri detersivi ecologici e attenti alla sostenibilità Green Emotion! Meglio di così 😉

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